Leonardo Sola
Goethe, Mozart e Mayr fratelli illuminati: un saggio di musicologia politica
Sinergie, febbraio 2002
“Gli autori ci mostrano che una invisibile liaison … dangereuse chiudeva in un triangolo iniziatico politica, poesia e musica: Goethe, Mayr e Mozart, fratelli illuminati e massoni, sotto l’insegna della Luce e all’ombra di oscure trame, se c’è permesso dire … I Dolori del giovane Werther, con la dissacrante e rivoluzionaria novità del suicidio del protagonista (nel saggio il capitolo su Goethe è scritto in modo esemplare). Gli autori sostengono con ampie prove la tesi che il Flauto magico è una maschera del notissimo affaire della collana, un gran scandalo ripreso da Goethe ne Il Gran Cofto, nel quale, all’alba della Rivoluzione francese, furono coinvolti Maria Antonietta, la Corte di Francia, il cardinale di Rohan, Cagliostro … è questa la grande novità , la vera luce che gli autori gettano sul significato del Flauto magico: una satira politica … che costerà la vita al grande Amadè. L’opera di Bianchini e Trombetta costituisce a un tempo un punto di arrivo e di partenza per la musicologia contemporanea, anche per l’uso intelligente degli strumenti della ricerca storica, strategicamente coniugati ad un’acuta analisi del testo musicale. Vogliamo terminare queste note con le stesse parole degli autori: … Goethe, Mozart e Mayr, spesso considerati avulsi dalla realtà terrena, fatta oltre che di piacevolezze, anche di giochi di potere e interessi economici, sono ad un tempo artisti ed homines politici”.