Il comportamento di Wagner era tirannico e sfrenato. Con molti ebrei non poté disgiungere l’autentico affetto per il singolo da un odio divorante per la stirpe, odio alimentato da un sadismo meschino.
Il modo col quale trattò il direttore d’orchestra LEVI, figlio di un rabbino che Wagner voleva forzare al battesimo, fu paragonato al giocare del gatto con il topo.
(vedi Luca Bianchini, Anna Trombetta, Mozart la caduta degli dei parte prima: https://www.amazon.it/Mozart-caduta-degli-Luca-Bianchini/dp/8892602756/ e parte seconda: https://www.amazon.it/gp/product/8892653393/)