Senza cembalo

Senza Cembalo Senza Cembalo #BassoContinuo #Partimenti   Georg Muffat nell’Armonico Tributo dà istruzioni dettagliate per la realizzazione pratica dei concerti grossi, dicendo che “possono essere eseguiti con tre soli strumenti, per esempio due violini e un violoncello o una viola da gamba per il continuo,… oppure da quattro o cinque strumenti… Nei quali, avendo più gran […]

Il Basso Immaginario

Il Basso Immaginario Il Basso Immaginario Le Sonate a violino solo e violoncello col cimbalo di G.A.Piani pubblicate a Parigi nel 1712 richiedono tre suonatori: violino, violoncello e clavicembalo e le Sonate di Porpora, edite nel 1754 a Vienna, secondo la dedica debbono essere eseguite da violino, violoncello e clavicembalo. Il raddoppio della linea del […]

Senza accordi

Senza accordi Anche se talora s’incontra la specificazione “violoncello e cimbalo”, questo non significa necessa­riamente che il basso continuo debba essere realizzato con due esecutori. Può succedere che nelle edizioni il titolo sia “Organo o violoncello” e nelle parti sia scritto “Organo e violoncello”, come ad esempio nelle raccolte di sonate per due violini e […]

Basso Continuo, No grazie

Il Basso Continuo si realizza solo se piace #Partimenti #ScuolaNapoletana #ScuolaVenerta #SacuolaItaliana Anche se talora s’incontra la specificazione “violoncello e cimbalo”, questo non significa necessariamente che il basso continuo debba essere realizzato con due esecutori. Può succedere che nelle edizioni il titolo sia “Organo o violoncello” e nelle parti sia scritto “Organo e violoncello”, come […]

Contestato l’uso del Basso Continuo

Contestato l’uso del basso continuo Niels Martin Jensen, studioso della musica corelliana, nella Performance of Corelli’s chamber music reconsidered, Firenze 1980, contesta l’uso del basso continuo nelle sonate da camera e esamina le raccolte di altri autori che utilmente possono essere confrontate a quelle di Corelli. Per le opere a stampa di Giovanni Battista Vitali […]

I luoghi comuni del Basso Continuo

I luoghi comuni del Basso Continuo #ScuolNapoletana #ScuolaRomana #ScuolaVeneta #ScuolaItaliana #Partimenti La sonata da camera a tre è un genere musicale caratteristico già da metà Seicento. Secondo Manfred Bukofzer è realizzata da quattro strumenti: due per le parti acute, uno per quella grave e un altro che realizza gli accordi. Comunemente si ritiene infatti che […]

Partimenti e organici in libertà

Partimenti e organici in libertà #Partimenti #ScuolaNapoletana #ScuolaItaliana L’insieme strumentale è variabile nel XVIII secolo (Arcadia, Età dei lumi,  Neoclassicismo, Preromanticismo), non solo per la parte grave, ma anche per quelle superiori! In Italia c’è infatti grande libertà, che deriva dalla scuola dei partimenti. Le Ariette, Correnti, Gighe, Allemande, Sarabande di Bononcini scritte a quattro voci possono […]

La musica strumentale nell’Italia del Settecento faceva anche a meno della realizzazione del continuo

La musica strumentale nell’Italia del Settecento faceva anche a meno della realizzazione del continuo #Partimenti #ScuolaNapoletana In Italia le cose stavano diversamente dagli altri luoghi d’Europa, perché differente era la concezione musicale, basata sui partimenti (canovacci per l’improvvisazione). Secondo la testimonianza dei contemporanei, nel XVIII secolo, ossia nell’Arcadia, nell’Età dei lumi, e nel Neoclassicismo, nella musica […]

La scuola italiana è grandiosa, vivace, espressiva, raffinata, un poco bizzarra, libera, ardita, temeraria, stravagante

La scuola italiana dei #partimenti è grandiosa, vivace, espressiva, raffinata, un poco bizzarra, libera, ardita, temeraria, stravagante, almeno secondo Quantz, #ScuolaNapoletana #ScuolaItaliana #ScuolaVeneta In Italia la musica da camera del XVIII secolo (Arcadia, Età dei lumi, Neoclassicismo) non deve essere necessariamente accompagnata da uno strumento armonico che realizza gli accordi. Anzi, in Italia spesso si preferiva uno strumento ad […]