Criteri di massonicità

Segnalo un nuovo articolo, a firma di Luca Bianchini, recentemente apparso su https://www.mozartilflautomagico.it. Il musicologo, coautore del libro Mozart La caduta degli dei, sottolinea la valenza satirica del Flauto magico. Sostiene che è necessario leggere l’opera secondo il gusto e le idee del tempo di Mozart, perché il lavoro non può essere avulso dalla realtà settecentesca. Un’opera lirica incontra il gusto del pubblico, e la gente che ha pagato il biglietto vuole capire ciò che ascolta e ciò che vede. La satira di Mozart, pensata per un teatro popolare, deve essere per forza di cose piuttosto semplice. Secondo Bianchini, la si può facilmente comprendere, ammesso si conosca la storia burrascosa di quel tempo.

I simboli

Il flauto magico di Mozart va cioè visto per quello che è, in senso prevalentemente letterale. Vi si potranno trovare scherzi di teatro, che divertono rappresentando i fatti successi nell’anno 1791.

A difesa della massoneria?

Schikaneder, la cui paternità del testo del Flauto è dubbia, non scrisse un libretto massonico. Nell’articolo si ricorda che l’impresario era stato allontanato dalla massoneria, e non avrebbe avuto quindi ragioni per esaltarla. Non mi risulta che abbia più partecipato a riunioni di loggia a Vienna dopo essere stato defenestrato dai massoni. Qualcuno dice che fu allontanato a causa di comportamenti indegni. 

Il nuovo libro di Luca Bianchini e Anna Trombetta intitolato
Mozart, Il flauto magico, esamina in dettaglio i lavori teatrali di Schikaneder rappresentati lì a Vienna. Essi contengono simboli generici, esoterici solo in superficie, mitologici, fiabeschi ma non specificatamente massonici. Lo stesso vale per i teatri che facevano concorrenza a Schikaneder e che presentano al solito piramidi, viaggi iniziatici, numeri sacri come il 3 ripetuto all’inversosimile ogni volta che si vuol dare l’impressione del sacro, elefanti, gufi, tigri, leoni e altri animali esotici.

“La teoria della massonicità del Flauto magico è messa definitivamente in dubbio dal fatto che mancano dati oggettivi e criteri condivisi per i quali un’opera sia massonica e un’altra invece no”.

Conclusioni

Mozart impiega la satira efficacemente per prendere in giro Cagliostro. Del mago imbroglione si parla nel Singspiel di Mozart e del personaggio si discute in dettaglio nel volume Mozart il flauto magico. Il libretto mozartiano rientra quindi nel genere di satira che caratterizza il teatro popolare di fine ‘700, tanto di moda a Vienna. 

Rimando all’articolo completo che trovi all’indirizzo
https://www.mozartilflautomagico.it/wp/2019/06/05/satira-mozart/

La satira di Mozart, La Rivoluzione francese

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Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart, Il flauto magico

5 stelle

“Libro molto interessante! Come del resto lo sono anche gli altri pubblicati dagli stessi autori. Consigliato per chi vuole andare oltre le apparenze”
(Simone)

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Mozart e la satira nelle opere
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Mozart e la satira nelle opere
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Recensione di un articolo apparso nel sito www.mozartilflautomagico.it dedicato a Mozart e alla satira nelle sue opere, in particolare nel Flauto magico, ai danni del povero Cagliostro
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