Sonata per cembalo con accompagnamento di violino

Sonata K 302 per cembalo e violino d’accompagnamento n. 19 in mi bemolle maggiore
Allegro in mi bemolle maggiore;
Rondò: Andante grazioso in mi bemolle maggiore.

Le Sonate K 301 (293a), K 302 (293b), K 303 (293c), K 304 (300c), K 305 (293d), K 306 (300l) sono giunte sino a noi conservate in manoscritti che qualcuno, non si sa chi, ha rilegato nell’Ottocento. L’autografo delle Sonate è ora in una collezione privata americana. Sul primo foglio della raccolta, in alto a sinistra, si legge scritto in matita: “Six Sonates manuscrites et autographes / de W. A. Mozart” (Sei Sonate manoscritte e autografe / di W. A. Mozart) e a destra, sempre in alto, “Composées à Paris. / en 1778″ (Composte a Parigi nel 1778).

L’autografo della Sonata K 302

Prima del collezionista americano, a possedere l’autografo fu il Barone Ernouf a Parigi, che a sua volta aveva acquistato il manoscritto della K 302 dalla vedova dell’editore Sieber. Sul primo foglio della Sonata Mozart non ha scritto nulla, tranne (se la mano è la sua) il titolo “Sonata II”. La scritta è centrata in alto.

Invece, sul primo foglio della raccolta, a destra in alto Mozart ha forse aggiunto “a Parigi”.

La Sonata K 302 non è stata scritta a Parigi

Sieber pubblicò la Sonata K 302 proprio a Parigi, ma la Sonata non è stata scritta in Francia. Mozart l’aveva portata con sè da Mannheim già completa!

L’edizione Sieber

La prima edizione uscì nel 1779: “Six Sonates / Pour Clavecin Ou Forté Piano / Avec Accompagnement D’un Violon / Dediées A Son Altesse Serenissime Electorale / Madame l’Electrice Palatine / par / Wolfgang Amadeo Mozart fils. / Oeuvre Premier.
/ A Paris Chez le Sr. Sieber, Editeur de Musique, rue St. Honoré à l’Hôtel d’Aligre Ancien Grand Conseil
“.

Scarica l’edizione Sieber delle Sonate (prima edizione del 1779 conservata alla Biblioteca Gallica di Parigi)

immagine di un documento pdf

Dubbi sull’autografo

Le Sonate dalla K 301 alla K 306 sono in autografo, ma non c’è la firma di Mozart. La musica non è datata; si tratta di una bella copia che sottintende un antigrafo, ossia un manoscritto dal quale Mozart ha copiato; l’indicazione di Parigi come luogo di composizione, almeno per la K 302 è sbagliato.


Per cembalo e non per pianoforte

Nella raccolta stampata è scritto che le sei Sonate sono per clavicembalo o in alternativa per forte piano con accompagnamento del violino. Sull’autografo della prima però è scritto espressamente “cembalo”. Il violino accompagna, e il cembalo la fa ancora da padrone; quindi è pretenzioso ribattezzare il pezzo “Sonata per violino e pianoforte”. La prima delle Sonate che appartiene a questa raccolta di sei, non era stata pensata oltretutto per il violino, ma per il flauto traverso. Nella K 301 c’è difatti questa precisazione: Mozart ha scritto “flauto traverso”, poi qualcuno ha cancellato e riscritto “violino”.


Composta a Mannheim

La Sonata K 302 era stata scritta prima, a Mannheim, nel febbraio del 1778. Mozart stava allora lavorando alla commissione del flautista dilettante olandese De Jean. Nella lettera del 14 febbraio 1778, un mese prima di raggiungere Parigi, Mozart scrisse a suo padre d’aver fatto qualcos’altro “tanto per cambiare”, cioè “dei duetti con la tastiera e il violino, e altro per la messa”.
Era risoluto a lavorare a questi duetti per tastiera “in modo da poterli stampare”. [BD II, 423]
Quest’ultima intenzione non fu mai realizzata, perché il 28 febbraio Mozart disse che “delle 6 Sonate per cembalo, ne ho ancora 2 da scrivere (la quarta e la sesta), ma non ho fretta, perché non posso averle incise qui; … l’incisore di rame non farà il lavoro a sue spese; vuole metà delle mie entrate. Quindi preferisco farle incidere a Parigi”. [BD II, 431]


Altri problemi a Parigi

A Parigi Mozart doveva aspettarsi però altri inghippi. Quando arrivò in città, la Sonata K 302 era già finita insieme alle altre tre di Mannheim K 301, K 303, K 305. All’inizio dell’estate egli completò le rimanenti due Sonate, la K 304 e la K 306, per formare un ciclo di Sei pezzi, ma non trovò un editore a Parigi che fosse disposto a inciderle, almeno alle sue condizioni.
La morte della madre ai primi di luglio del 1778 non c’entra probabilmente nulla con l’altra Sonata K 304 in mi minore, come si racconta.
Finalmente, Il 20 luglio Mozart informò suo padre che “le mie Sonate saranno presto incise, ma fino ad ora nessuno è stato disposto a darmi quello che chiedevo: alla fine dovrò cedere”. [BD II, 466]


Cacciato da Parigi

L’edizione Sieber è del 1779, quando Mozart è già lontano dalla capitale. Fu costretto a lasciare Parigi alcuni mesi prima, a settembre. E chi ha controllato le bozze dell’edizione delle Sonate? Lui no di certo.

Sieber aveva deciso di far stampare le Sonate quando si era già in tarda estate. L’incisione non era ancora finita quando Mozart fu caricato sulla prima diligenza, costretto a lasciare Parigi nel peggiore dei modi. La sua musica fu quindi pubblicata senza che lui potesse controllarla. Andandosene via da Parigi, s’era però portato una copia delle Sonate da presentare a Monaco alla dedicataria Elisabeth Auguste von Sulzbach del Palatinato. Da qui il nome “palatine” attribuito a queste sei Sonate.

veduta di Parigi negli anni 1770, dieci anni prima che Mozart vi pubblicasse la Sonata K 302
veduta di Parigi negli anni 1770

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Quel che dice Köchel

Köchel: Sonata per cembalo con accompagnamento di violino, K 302
Köchel: Sonata per cembalo con accompagnamento di violino, K 302

Ulteriori notizie puoi trovarle nel libro Mozart la caduta degli dei e Mozart La caduta degli dei Parte seconda di Luca Bianchini, Anna Trombetta, 2016-2017, dedicato alla vita e alle opere di Mozart.

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart The Fall of the Gods

– Part 1
Language: English

Pages: 474
ISBN: 978-8831681964

The English translation is finally available!

Mozart The Fall of the Gods is an editorial success that revolutionized the way of thinking about Mozart.

link alla versione italiana: Mozart La caduta degli dei – parte prima)

Bestseller in Italy, subject of study at the University, the book was adopted in the courses of High Music Schools, and discussed in 24 episodes of the Vatican Radio.
It collects the results of the researches on 18th-century music and on Mozart, an author revered as a god for over two centuries. The authors asked themselves the reasons for that cult, and they removed the many clichés from biographies, such as the one of the genius of nature.
Until the last century, the trend was to minimize problems, so as not to disturb the image impressed on the public’s mind. This work, divided into two parts, identifies some contradictory points of the immense Mozartian bibliography, verifies and analyze them.
It reports the sources of each of the almost 2000 citations, to allow the reader to verify them. Mozart The Fall of the Gods – Part 1 is a Copernican revolution that upset the musical world. Now in English!

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart la caduta degli dei – Parte seconda

Editore: Youcanprint
Pagine: 490, Brossura
ISBN: 978-8892653399
(continua…)

Mozart la caduta degli dei Parte seconda

Riguardo agli anni 1784-1791, e alla mitizzazione di Mozart seguita alla sua morte vedi Mozart La costruzione di un genio:

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart La costruzione di un genio
Editore: Youcanprint
Pagine: 146, Brossura
ISBN: 978-8831632010
(continua…)

Per gli aspetti massonici e illuminati dei lavori mozartiani vedi anche Mozart Il Flauto magico di Luca Bianchini, Anna Trombetta, 2018.

Luca Bianchini, Anna Trombetta
Mozart Il flauto magico
Editore: Youcanprint
Pagine: 318, Brossura
ISBN: 978-88-27826-52-2
(continua…)

Mozart Il flautro magico
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Sonata K 302 per cembalo con accompagnamento di violino
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Sonata K 302 per cembalo con accompagnamento di violino
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Le Sonate dalla K 301 alla K 306 sono in autografo. Manca la firma di Mozart. La musica non è datata; è una bella copia (sottintende un antigrafo); il luogo, almeno per la K 302, è inoltre sbagliato.
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